Nasce ufficialmente oggi, 14 novembre. Si chiama Archivio Roncacci e lo trovare qui.
Archivio Roncacci raccoglie storie vere, stranezze e vari generi di suggestioni, tutte rigorosamente provenienti dalla realtà, selezionate e raccontate dagli scrittori (e compagni di vita) Paola Ronco e Antonio Paolacci.
Parte un nuovo progetto di educazione e formazione destinato agli studenti delle scuole superiori.
A cura di Progetto Santiago in collaborazione con Nicoletta Bernardi.
"Un’esperienza di lavoro per i più giovani, che mira ad accrescere la sensibilità nell’ambito artistico, promuovere il lavoro di gruppo e fornire le giuste competenze attraverso il contatto diretto con professionisti."
Domani chiudiamo in bellezza la rassegna Santiago in Alto Mare e con essa la stagione di eventi targati Progetto Santiago - che quest'anno è stata bella e articolata.
Una cantautrice, la sua band, un'attrice, uno scrittore: uno spettacolo in cui la letteratura si integra, attraverso la voce di un'attrice, nei brani di un concerto, creando suggestioni e intrecci di linguaggio.
Domenica 22 maggio 2016 alle ore 21:00 - al Count Basie Jazz Club di Genova
Era la Milano da bere, morte civile di un manager (Fratelli Frilli Editori ) di Alessandro Bastasi
con Nicoletta Bernardi definitely banned e presentazione nuovo cd Unisex
Questo sabato Progetto Santiago tiene aperta l'edicola di piazza della Meridiana a Genova, per l'iniziativa Edicolibro.
Scambieremo libri dalle 10.00 alle 12.00 e parleremo di Progetto Santiago intorno alle 11.00.
Sabato 2 aprile abbiamo inaugurato Edicolibro, con la riapertura della vecchia edicola inutilizzata di piazza della Meridiana a Genova: l'edicola verrà usata occasionalmente (per sette giorni al mese) come luogo di incontro, per scambio di libri, letture, consigli, presentazioni e quant'altro.
Una serata in cui la lettura del romanzo si integrerà, attraverso la voce dell'attrice Federica Toti, ai brani di un vero concerto musicale scritti da Nicoletta Bernardi, creando intense suggestioni, nessi di senso, intrecci di linguaggio.
L'appuntamento è per domenica 20 marzo alle 21.00.
Al Count Basie Jazz Club - Vico Tana 20r - Genova.
In alcuni anni di lavoro in editoria, ho potuto verificare quanto siano diffusi certi luoghi comuni sul mestiere di scrivere e sul lavoro dell’editore: nozioni approssimative o del tutto erronee, preconcetti, disinformazioni che alimentano un’idea del mondo dei libri abbastanza falsata. Queste inesattezze, troppo diffuse e date per scontate, alle volte ingannano non solo gli aspiranti scrittori ma anche alcuni autori pubblicati.
Un corso di scrittura creativa con nozioni di editoria
— La teoria e la pratica della scrittura
L’ideazione, l’ambientazione, i personaggi, la trama, lo stile: un classico corso di scrittura creativa basato sulle tecniche di insegnamento usate nelle università americane, ma anche un seminario di editoria per chi scrive, utile a conoscere il lavoro delle case editrici, per meglio relazionarsi con loro: come inviare i manoscritti, a chi rivolgersi, a quali condizioni pubblicare.
— 11 lezioni per 11 incontri nei weekend
Ogni lezione affronterà un argomento preciso e potrà essere frequentata separatamente.
La prima lezione con la presentazione del corso si svolgerà a ingresso gratuito in data da definirsi (gli interessati possono già prenotare e chiedere informazioni scrivendo a aless.terni@gmail.com).
Il corso prevede esercitazioni pratiche al termine di ogni lezione.
— Argomenti delle lezioni
1. Le premesse: Teorie e tecniche d’insegnamento. In quali modi si può insegnare scrittura creativa. In cosa consiste questo corso, come si svolge, perché frequentarlo. (Lezione a ingresso libero).
2. La struttura inevitabile: Nozioni di narratologia. Come sono costruite le storie.
3. L’autore e i personaggi: Psicologia, complessità, realismo. L’io narrante, i personaggi principali e quelli secondari. La presenza dell’autore nella storia narrata.
4. Il contesto: Ambientazione reale o immaginaria. La conoscenza e la giusta distanza dal contesto.
5. Il punto di vista: I punti di vista dei personaggi e quello dell’autore.
6. Lingua, linguaggio, stile: Differenze tra lingua, linguaggio e stile. Conoscere la retorica.
7. Elementi di storia della letteratura contemporanea.
8. Nozioni di editoria: Come nasce un libro. L’editoria contemporanea. Aspetti legali e rapporti economici tra autore ed editore.
9. Editing e revisioni: La revisione del manoscritto e le correzioni professionali.
10. Pianificazione e svolgimento del lavoro: Come partire dall’idea e arrivare all’ultima stesura di un racconto o di un romanzo.
11. E ora scriviamo: Riepilogo e conclusioni, con esercitazioni pratiche che porteranno ogni partecipante alla scrittura di un breve racconto.
— Costi
— Per una singola lezione: € 80,00
— Per l’intero corso: € 700,00
— Informazioni e iscrizioni
Per prenotazioni, maggiori informazioni sulle date e pre-iscrizioni scrivete a: aless.terni@gmail.com
Per informazioni sulle tematiche del corso e altre delucidazioni scrivete a: redazione@progettosantiago.it
Il 10 gennaio si apre a Milano la rassegna In Alto Mare 2016 curata dal gruppo musicale di Nicoletta Bernardi con l'attrice Federica Toti.
L'appuntamento è allo Spazio Artepassante, dove la rassegna proseguirà con altre quattro serate a cadenza mensile (ogni seconda domenica del mese) fino al 12 giugno.
Ogni serata sarà dedicata a un romanzo e al suo autore, ospite dell'incontro. Ogni romanzo verrà così presentato in uno spettacolo dove musica e parole si fondono e confondono.
Federica Toti leggerà alcuni brani del romanzo e ogni lettura sarà abbinata a una canzone originale del gruppo.
«Il mestiere dello scrittore», ha detto Nicoletta Bernardi, «mi pare sia rimasto l’unico lavoro serio perché in grado di immaginare realtà non precostituite. Le parole lette prima, sulla musica, danno nuovo senso alle mie canzoni, mi aiutano a riviverle, a eseguirle diversamente».
Allo stesso modo la musica darà nuovo senso alle mie parole scritte.
Vi aspetto domenica 10 gennaio, a partire dalle 19.00, allo Spazio Artepassante
(Stazione Repubblica del Passante Ferroviario di Milano)
Sabato 24 ottobre a Reggio Emilia presenteremo una nuova e ricca collaborazione tra Progetto Santiago e la Libreria Arcadia, che insieme daranno vita a una serie di attività didattiche e formative: corsi, seminari, conferenze e laboratori di editoria, scrittura, sceneggiatura, letteratura...
Per l'occasione, saranno disponibili anche le prime copie in anteprima del mio Flemma ripubblicato da Morellini Editore, che sarà in libreria dal 29 ottobre.
È passato un anno dalla nascita di Progetto Santiago, un lungo anno durante il quale abbiamo costruito e fatto andare avanti un progetto culturale appassionante, gestito nella sua interezza soltanto da scrittori, artisti e professionisti indipendenti.
Per cominciare, posso quindi dire che una prima scommessa l’abbiamo già vinta. Dalla fine del 2014 svolgiamo attività didattiche e formative, organizziamo corsi, seminari, eventi e laboratori in diverse città...
Dunque è ufficiale: ieri Mondadori ha reso pubblica l'offerta d'acquisto. E così da ieri gli addetti ai lavori cercano di spiegare ai lettori che, se Mondadori acquista Rcs Libri, le conseguenze potrebbero essere funeste.
Spiegarlo sembra necessario anche perché gli effetti di questa operazione potrebbero restare del tutto ignoti ai profani: i singoli editori del gruppo Rcs (oltre a Rizzoli e Bompiani c’è anche Adelphi, per dire) potrebbero mantenere (almeno per un po’) una linea autonoma, anche di qualità, e il disastro resterebbe invisibile ai più.
Ma ci sarebbe eccome, inutile dirlo: se tutta la baracca finisce nelle mani di un unico soggetto, l’autonomia e la qualità non sarebbero più garantite dalla libera concorrenza (ehm, come oggi?), ma solo dalla volontà di quel soggetto.
Per questo, da quando la notizia è pubblica, molti addetti ai lavori hanno reagito, con il consueto diciamo-ottimismo, sottolineando che siamo alla catastrofe totale: presto sarà impossibile promuovere l’originalità (ehm, come accade oggi?), ci venderanno solo ciofeche e penalizzeranno i libri diversi da quelli che vuole il pubblico di massa (mentre oggi… ehm).
«Dovrebbe intervenire l'Antitrust», scrivono alcuni: «Un unico soggetto arriva a controllare più del 60% di un mercato: è uno scandalo!», «È la pietra tombale sull‘editoria italiana», ecc.
Insomma è l’inizio di un’editoria dittatoriale?
Siamo seri. Non è affatto l’inizio.
La creazione di una sorta di Editore Unico in Italia è un’operazione in corso da anni. L’unione di Mondadori e Rcs, per intenderci, non sarebbe nemmeno un grosso problema se gli editori piccoli e medi potessero comunque combattere ad armi pari, se cioè l’Editore maiuscolo non nascesse quando i distributori, le librerie di catena e i mezzi di informazione sono assorbiti, unificati o controllati da un sistema che ha già affossato l’editoria piccola e media.
Chi mi segue sa di che parlo, dal momento che ne parlo da anni. Ma chi mi segue sa pure che non ne parlo soltanto: ho proposto soluzioni, lanciato iniziative, ho cercato di superare il vittimismo e la lamentela con concretezza e realismo.
E lo scorso ottobre è nato Progetto Santiago, non senza fatica, non senza paura, ma è nato e – se non si fosse capito – è nato proprio per queste ragioni.
Del resto, alla nascita di Progetto Santiago gli addetti ai lavori reagiscono di massima in tre modi, in base ai casi: a) con il sostegno, l’interesse o l’adesione convinta, b) con il tentativo di critica di stampo più o meno trollista, c) con il silenzio o la balbuzie, un po’ come Arthur Fonzarelli quando doveva dire «Ho sbagliato».
Che siate autori di un romanzo, di un saggio, di un racconto, la vostra scrittura può darvi problemi e incertezze, o potreste semplicemente avere bisogno di informazioni tecniche su come presentare al meglio un vostro lavoro, sia al pubblico che agli editori.
La valutazione e revisione di un testo è necessaria tanto agli scrittori professionisti quanto agli aspiranti scrittori. Così come una consulenza può essere utile a chiunque non sappia come muoversi nel mondo dell’editoria.
— Progetto Santiago vi offre l'opportunità di consultare unoscrittore ed editor professionista, che potrà analizzare con voi il vostro lavoro aiutandovi a perfezionarlo, se necessario, in base alle singole esigenze.
— È possibile chiedere un editing completo o parziale, così come una consulenza editoriale o dei consigli mirati su come selezionare gli editori a cui rivolgersi.
— Ogni ora di consulenza si svolge di persona oppure on-line, tramite videochiamata diretta.
Come funziona
— Potete prenotare una o più ore di consulenza.
— Gli incontri si svolgeranno tramite videochiamata Skype, su appuntamento.
— Se siete a Genova, potete prenotare incontri di persona presso la sede di Officina letteraria, in via Cairoli 4/B.
— Il costo del servizio varia in base alle ore prenotate:
L’ambiente editoriale e letterario italiano sta attraversando una crisi importante, dovuta a una serie di problemi concreti.
Questi problemi non sono soltanto di ordine economico, ma anche strutturale, perché riguardano il modo in cui tecnicamente vengono trattati oggi i libri, gli scrittori, i lettori.
Questi problemi hanno ormai affossato l’editoria e il lavoro di scrittori e professionisti.
Da anni molti addetti ai lavori (in editoria come in teatro, al cinema o in ambito musicale) combattono per sopravvivere.
Spiace dirlo ma, nella gran parte dei casi, la loro battaglia è già persa.
La frittata è fatta: l’editoria italiana, così come il cinema, la musica, il teatro, non danno più spazio a voci nuove, non valorizzano la qualità, non funzionano in modo equo e di conseguenza non offrono ciò che dovrebbero offrire.
Per vedere un cambiamento, sarebbe necessario anzitutto riportare l’attenzione sui due soggetti realmente interessati all’oggetto libro: lo scrittore e il lettore.
Ma per riuscirci, occorrerebbe cambiare alcune regole del gioco.
Progetto Santiago vuole essere una risposta concreta e utile a tutti.
Non intendiamo però né combattere contro qualcuno, né negare all’editoria il suo carattere commerciale, al contrario: crediamo che per garantire un giusto ed effettivo commercio del libro si debbano mettere sul mercato testi che posseggano alta qualità tanto letteraria quanto editoriale, selezionati per la pubblicazione e realizzati da soggetti competenti.
La nostra si presenterà quindi come un'idea diversa dal solito. Ne conoscerete i dettagli alla nascita, con la pubblicazione del sito internet, che avverrà lunedì prossimo (20 ottobre 2014).
Se siete qui, siete in rete. E se siete in rete probabilmente conoscere meglio di me nomi come The Jackal o Slim Dogs.
Se invece non sapete chi siano e volete conoscerli, fatelo, ne vale la pena e loro lo meritano. Ma nel farlo non fermatevi all’apparenza.
In apparenza potreste vedere dei ragazzi diciamo normali che realizzano video destinati al web. Sempre in apparenza, il loro successo sul web dipende dal fatto che i video sono divertenti e loro sono simpatici. Solo che il loro non è affatto un hobby, è un’attività seria e impegnativa.
Perché sono sul web e non, per esempio, in tv? La risposta è facile: il web consente loro quello che l’ambiente del cinema, del teatro o della tv non consentono più.
Eppure, evidentemente, sono professionisti. Se per esempio il cortometraggio qui sotto vi diverte, state attenti a notare il perché: la trama è una cazzata totale, la realizzazione è tutto. Se vi diverte è per via di una conoscenza profonda del linguaggio cinematografico e di una competenza tecnica acquisita e messa in opera.
Questi ragazzi conoscono il mestiere a un livello che molti professionisti del cinema italiano (per non parlare della tv) si sognano.
Pensate che meriterebbero di lavorare per la tv italiana? Io dico che meritano di più.
Per molti della mia generazione (e non solo) avere successo vuol dire raggiungere quelle mete che fin da piccoli ci hanno indicato e insieme precluso: se fate video d’intrattenimento, quella meta è la tv; se scrivete libri, è la pubblicazione con grandi editori, la grossa tiratura, e possibilmente (di nuovo) la tv.
Ma oggi molte persone che lavorano in ambito editoriale stanno finalmente vedendo che l’intero meccanismo è sbagliato e la realtà non è solo ingiusta, ma spesso è proprio ridicola.
L’editoria è al collasso: non è più il caso di dire che è sempre stata in crisi e lo è anche adesso. La situazione è molto seria: la crisi è già acqua passata.
È tardi. L’editoria ha cambiato struttura: le case editrici, i distributori, le librerie, tutto funziona in modo assai diverso rispetto a pochi anni fa. Non è solo questione di soldi che mancano: il sentiero che abbiamo percorso in passato, convinti che portasse da qualche parte, oggi sappiamo che porta al baratro. Lavorare con le regole attuali non ha più senso: se siete fortunati, vi porterà a dipendere da gente che limita le vostre idee e vi costringe a realizzare idiozie.
E va bene lavorare per lavorare, ma la libertà espressiva è alla base del nostro mestiere. Se viene limitata, il senso delle cose che facciamo a un certo punto si perde.
Ma non fraintendetemi: la strada alternativa non può essere l’indipendenza del singolo. Se parliamo di editoria e scrittura, la sola alternativa sembra essere l’autoproduzione, l’autopubblicazione con tutto ciò che si porta dietro: nessuna distinzione tra un buon libro e una ciofeca, nessun filtro, la perdita totale di criteri di selezione… Ma questa non è, non può essere l’unica alternativa a un mercato editoriale assurdo e al collasso.
Oggi ognuno può scrivere e rendere pubblico un romanzo o altro, così come ognuno può fare un video e renderlo pubblico: occorre qualcosa che in questo frastuono riesca a separare la musica dal rumore.
Se ho scelto di iniziare parlando di The Jackal e Slim Dogs è perché volevo che fosse chiaro un fatto: il web può veicolare anche belle cose, e in questi casi – per esempio – i presupposti non sono affatto uno scherzo: questi ragazzi non sono degli amici senza competenze che si sono messi a fare video cazzoni per il web. Sono professionisti che si sono uniti per lavorare.
Per cui, ciò premesso, parliamo di noi.
Ad aprile avevo scritto un post su questo blog che si chiudeva accennando a un progetto al quale stavo lavorando. Non c’entra niente con i video, niente con i molti videomaker più o meno capaci che potremmo citare ancora. Non c’entra se non per il fatto che l’editoria è arrivata a somigliare fin troppo alla tv, e dunque si parte da presupposti simili.
Per realizzare questo progetto abbiamo dovuto affrontare mille imprevisti, ritardi e ostruzionismi. Quando si inventa una cosa nuova, occorre imparare altri mestieri, per poter fare il nostro. Ogni tappa nascondeva un tranello, una buca, un intoppo. Ma abbiamo superato tutto, perché tutto era superabile.
Saprete chi siamo e cosa abbiamo pensato di realizzare la prossima settimana.
Nel frattempo, se vi piace, mettete questo video a schermo intero e godetevi la sua bellezza: