L’ambiente editoriale e letterario italiano sta attraversando una crisi importante, dovuta a una serie di problemi concreti.
Questi problemi non sono soltanto di ordine economico, ma anche strutturale, perché riguardano il modo in cui tecnicamente vengono trattati oggi i libri, gli scrittori, i lettori.
Questi problemi hanno ormai affossato l’editoria e il lavoro di scrittori e professionisti.
Da anni molti addetti ai lavori (in editoria come in teatro, al cinema o in ambito musicale) combattono per sopravvivere.
Spiace dirlo ma, nella gran parte dei casi, la loro battaglia è già persa.
La frittata è fatta: l’editoria italiana, così come il cinema, la musica, il teatro, non danno più spazio a voci nuove, non valorizzano la qualità, non funzionano in modo equo e di conseguenza non offrono ciò che dovrebbero offrire.
Per vedere un cambiamento, sarebbe necessario anzitutto riportare l’attenzione sui due soggetti realmente interessati all’oggetto libro: lo scrittore e il lettore.
Ma per riuscirci, occorrerebbe cambiare alcune regole del gioco.
Progetto Santiago vuole essere una risposta concreta e utile a tutti.
Non intendiamo però né combattere contro qualcuno, né negare all’editoria il suo carattere commerciale, al contrario: crediamo che per garantire un giusto ed effettivo commercio del libro si debbano mettere sul mercato testi che posseggano alta qualità tanto letteraria quanto editoriale, selezionati per la pubblicazione e realizzati da soggetti competenti.
La nostra si presenterà quindi come un'idea diversa dal solito. Ne conoscerete i dettagli alla nascita, con la pubblicazione del sito internet, che avverrà lunedì prossimo (20 ottobre 2014).